venerdì 19 agosto 2022

L'On Roberto Paccher incontrerà Chico Forti


 

#chicoforti  

Dopo due anni di attesa causa pandemia, finalmente Roberto Paccher, vicepresidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, incontrerà Chico domani (insieme al console italiano a Miami dott. Musillo), portandogli il calore e la vicinanza di tutta la sua Regione. Grazie di cuore!

martedì 10 maggio 2022

"basterebbe un minuto per riportare Chico in Italia"



 
La leggenda vuole che se Mussolini avesse visto l’elenco telefonico di New York nel 1941 (composto da almeno sei volumi) non avrebbe dichiarato guerra agli Stati Uniti. 
Sicuramente i ministri del nostro governo, prima di assumereatteggiamenti sprezzanti di sfida nei confronti della Federazione russa, saranno stati perfettamente a conoscenza che la nostra economia dipende enormemente da Mosca e che la Russia è il paese più grande al mondo 
per estensione come dimostrano i suoi nove fusi orari. Soprattutto la Russia è l’ottavo paese più ricco al 
mondo. Trabocca di gas naturale, si calcola che disponga di 1,163 miliardi di metri cubi. Non bastasse, ha tantissimo petrolio. Ci sono 87 miliardi di barili di riserve accertate, abbastanza per 75 anni di indipendenza energetica. Anche le riserve di uranio arricchito (700 tonnellate) non hanno uguali al mondo e sono fondamentali per l’energia nucleare. 
Ad oggi il governo Draghi è quello in Europa più allineato con Washington. Vista questa fedeltà assoluta alla 
Nato e soprattutto agli Stati Uniti non sarebbe male se Draghi, nei suoi incontri con l’amministrazione Biden, ponesse e risolvesse un piccolo/grande problema.Parliamo del caso Chico Forti. 
La vicenda è nota. Il nostro connazionale è detenuto da vent’anni in Florida per un delitto che asserisce di non aver mai commesso. Il ministro degli Esteri Di Maio, il 23 dicembre 2020, annunciava la «bellissima notizia» del rientro di Chico in Italia. 
L’applicazione dell’articolo 10 della Convenzione di Strasburgo, che stabilisce la possibilità di scontare la pena nel proprio Paese, pareva avviata grazie all’accordo raggiunto con l’amministrazione Trump. 
Con l’arrivo dei democratici al potere si è bloccato tutto. La procura di Miami non ha inoltrato i documenti 
necessari per attivare la pratica di trasferimento dagli Stati Uniti. Gianni Forti, lo zio di Chico, non si dà pace: 
«Dopo Di Maio, del caso si è occupato anche il ministro della Giustizia Cartabia che aveva avuto assicurazioni dagli americani. Il 5 ottobre scorso il primo ministro Draghi ha parlato della vicenda con Biden ma non ci sono stati sviluppi. Vogliamo capire cosa ostacola il ritorno di Chico in 
Italia. Continuiamo a vedere manifestazioni di solidarietà in tutta Italia ma questo non basta. Non è accettabile che non si sappiano le ragioni del blocco del trasferimento. Chiediamo che venga istituita una commissione come per i marò o un commissario ad hoc. Abbiamo bisogno di almeno un nome, di un responsabile come punto di riferimento. Con le promesse la situazione non si sblocca». Gianni Forti è un fiume in piena: 
«Capisco che nel faccia a faccia tra Draghi e Biden i temi da affrontare siamo complessi e fondamentali ma 
ritengo che basterebbe un minuto, un solo minuto, per risolvere la tragedia di un uomo innocente». 
Con tutto quello che facciamo per l’America di Biden, un minuto per Chico Draghi dovrebbe pretenderlo.

 

domenica 8 maggio 2022

Dedicato a tutte le mamme

 


Dedicato a tutte le mamme che non lo sono di fatto,

ma che disperatamente vorrebbero esserlo...

Quante donne ho conosciuto e quante ne conosco che baratterebbero ogni possedimento per il dono d'un figlio e quante di queste donne senza dubbio potrebbero essere madri esemplari..

Avere un figlio è un dono

a volte non è una scelta immediata. 

A volte è un onere difficile da sostenere soprattutto per coloro che non godono di una solidità economica, senza un lavoro, senza una dimora adeguata a volte è un temporaneo ostacolo professionale.

Da quando esiste il mondo, l'istinto animale subentra,

aiuta ad adattarsi, permette la sopravvivenza anche nelle situazioni più disperate..

In una madre questo è più accentuato che mai. 

Esistono madri vere e madri che vorrebbero esserlo.

Ho notato che nel secondo gruppo esiste un ulteriore diversificazione..

parte, si getta a capofitto nel lavoro, compensando l'affetto materno con l'immersione professionale.., parte diventa madre surrogata, non con provetta od utero temporaneamente affittato, ma offrendo amore ai figli dei parenti e degli amici.., trasformando quei momenti baby sitter in effimera realtà materna.

Non ho mai chiesto alla mia roccia se avere solo due figli, in un tempo dove la semi squadra di calcio come prole era normalità, fosse per scelta o per necessità.. forse non lo chiederò mai ...

Ricordo però quanto, per coloro che vivevano una vita rurale, l'avere più figli, significasse extramanovalanza.. una vita migliore.

Con l'accentrarsi nelle città il numero dei figli per famiglia, è diminuito drasticamente.

L'Italia, da anni ormai, è un Paese ad incremento demografico negativo... sono più i deceduti che i nascituri..

Anche la Cina lo è, ma non per scelta, per un nefasto periodo cercando di arginare una sproporzionata crescita di popolazione, venne introdotta la draconiana legge di un solo figlio.

Terribile la dove la prima nata fosse una femmina.

una bambina non poteva fare la contadina o l'operaia come un maschietto.. di conseguenza subentrava l'abbandono, la vendita o all'estremo, la soppressione. Nella tristezza delle immagini di quanto stia accadendo al popolo ucraino, le madri vere e non, sono le eroine. 

Donne senza prole hanno adottato di fatto più che burocraticamente, gli orfani di questa guerra ingiusta.

Sono immagini che hanno rinnovato la speranza per tutte coloro che madri non lo sono, ma comunque, possono offrire amore materno.

Hanno dato un senso alla vita di molte donne che si ritenevano imperfette.

Dalla tribù Matabele ho assimilato il concetto " una vita per una vita "

Lo adatto a questa festa che non ritengo esclusiva

una festa che dedico a voi donne che amate i figli

non importa se siano i vostri genetici, adottivi o di persone a voi care. 

A voi dedico una frase regalatami che tengo nel cuore:

"potrebbe crollarvi il mondo addosso, che voi, con un sorriso, direste:

pensavo fosse più pesante"

Chico

domenica 17 aprile 2022

Auguri di Buona Pasqua da Chico Forti


 Voglio fare gli auguri di Pasqua a tutti i miei supporters.

Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto essere la sorpresa dentro l'uovo…

Per il momento sono in galleria verso casa…

Voi, invece, le ventole che la mantengono ossigenata,

la luce del casello d'uscita…

Nel cervello abbiamo un termostato dedicato alle emozioni, con il nome che è un cocktail tra amigo e medaglia, normalmente con l'aspetto speculare di due mandorle…

Con tante emozioni accumulate in questi 22+ nel mio cervello ora, al posto delle mandorle, risiede un’anguria...

È vero che questi miei ultimi 16 mesi sono stati saturati dall'attesa, ma anche dall'affetto che non avete mai smesso di regalarmi,

dalla consapevolezza che in questo itinerario non sono solo.

Ed anche per me ci sarà la resurrezione...

Tornerò a vivere dopo un via crucis d'oltre 22 anni di privazioni. 

Anche se non capiterà la prima domenica, dopo l'equinozio primaverile, dopo la luna piena, comunque io la onorerò.

A voi la mia gratitudine come rugiada…

Chico

mercoledì 9 marzo 2022

8 Marzo 2022 Voglio dedicare il mio pensiero alle donne ucraine che hanno trovato rifugio in Italia



8 marzo
In questo giorno che onora la femmina,
voglio dedicare il mio pensiero alle donne ucraine che hanno trovato rifugio in Italia.
Con grande ammirazione e con la speranza che possano tornare ad abbracciare i loro cari, patrioti rimasti a battersi per la propria terra
incuranti della disparità di armamenti: i moderni Davide contro il Golia invasore russo.
Ho il cuore triste perché la storia si ripete, apparentemente senza insegnare ai bulli tiranni che le atrocità finiscono in un cappio..
So che ogni singolo italiano non disdegnerà ad offrire qualsiasi forma d'assistenza possibile..
Evito volutamente di usare la parola "aiuto", una parola che ho sempre ostinatamente rifiutato d'usare per me stesso e credo che queste fiere donne meritino altrettanto.
Nella stragrande maggioranza si tratta di madri che hanno lasciato i mariti a combattere per salvare bambini ed anziani.
L'aggressore vigliacco e criminale non si è fatto problemi nell'usare i civili come tiro al bersaglio.
Le donne ucraine obbligate ad abbandonare la loro patria per la sopravvivenza delle loro famiglie, ora profughe nel nostro paese non stanno chiedendo l'elemosina, ma con orgoglio ed umiltà stanno cercando un lavoro che permetta loro di vivere questo triste intervallo con la meritata dignità.
Era rituale per me dedicare questa ricorrenza alla mia mamma-roccia..
Però a lei non è dispiaciuto il secondo posto..
Anzi nei nostri pochi minuti concessi al telefono, mi ha detto:
"sai Chico, Trento (che ha gli stessi colori della loro bandiera) ha accolto più di mille profughi ucraini, la maggior parte donne, e tutti noi trentini, come d'altronde nel resto d'Italia, facciamo il possibile per farli sentire a casa loro".
Anche nel mio predicato sono felice per come il mio paese ancora una volta abbia dimostrato tanta solidarietà nei confronti di una palese ingiustizia.
Se invece d'alleviare le sofferenze altrui, com'è innato ed istintivo nell'essere umano, subentra l'indifferenza, vuole dire che il mondo in cui viviamo ha cancellato amore e libertà....
In un mondo così è triste viverci.
Noi italiani amiamo troppo il sorriso per sostituirlo con la tristezza,
un altro motivo d'orgoglio verso la mia terra che, seppur lontana fisicamente, rimane radicata nel mio cuore.
Un abbraccio
Chico